Studio di fattibilità e realizzazione di prototipi atti alla localizzazione discreta e continua di un dispositivo mobile (Smartphone iOS e Android) in spazi aperti ed in presenza di ostacoli mediante tecnologia basata su iBeacon (trasmettitori portatili bluetooth LE).
Lo scopo del progetto è di definire una soluzione applicativa per dispositivi mobili che consenta la localizzazione dell’utente all’interno di spazi chiusi dove, quindi, non è sempre possibile utilizzare la tecnologia GPS.
Nell’ambito del progetto di sviluppo sperimentale si sono appresi, con opportune realizzazioni e sperimentazioni, i punti di forza e i limiti della tecnologia considerata.
E’ stata progettata ed in parte realizzata un’architettura hardware/software scalabile che permette la gestione e la localizzazione di un device (smartphone/utente possessore) in campo aperto ed in ambienti chiusi noti sfruttando il segnale emesso da dispositivi iBeacon.
In particolare:
L’insieme dell’architettura, del software Cloud e i prototipi mobili progettati e realizzati risultano in linea con le attese di progetto e ci hanno permesso di dimostrare la fattibilità e l’applicabilità della localizzazione di un device tramite iBeacon.
Il segnale emesso dai trasmettitori (iBeacon) non è particolarmente costante nel tempo, si attenua esponenzialmente all’aumentare della distanza ed è molto soggetto a disturbo in presenza di persone e/o oggetti frapposti tra il trasmettitore e il ricevitore.
Per lo scopo del progetto le librerie “standard” non sono in grado di fornire un numero sufficiente di dati che possano essere elaborati in modo da fornire un’esperienza utente gratificante.
E’ stato quindi studiato ed implementato un algoritmo a basso livello che riduca gli errori di localizzazione e migliori l’esperienza utente nella localizzazione in un ambiente noto.
Con l’implementazione dei modelli e dell’algoritmo riusciamo ad ottenere la localizzazione di un device in uno spazio noto con uno scarto compreso tra qualche decina di centimetri e circa quattro metri. Questo tipo di precisione ci potrebbe consentire di sviluppare applicazioni per la localizzazione e navigazione ad esempio all’interno di una fiera, di un centro commerciale, di un aeroporto, di un museo, di un parcheggio sotterraneo.
I test effettuati sulle applicazioni mobili prototipo hanno dato i risultati attesi, tuttavia non si tratta certamente di prodotti finiti destinati alla commercializzazione. L’implementazione finale è estremamente dipendente dall’applicazione specifica e dall’ambiente in cui se ne prevede l’utilizzo.
Si possono fare certamente ulteriori passi avanti, probabilmente più che sull’effettiva localizzazione, sull’esperienza dell’utente finale con l’utilizzo combinato dei dati ottenuti dal nostro algoritmo mediante l’elaborazione di quelli trasmessi dagli iBeacon e dai dati forniti da altri sensori presenti sui moderni smartphone.
Bando a “sportello” per il finanziamento di progetti sviluppati dalle aggregazioni di impresa. Legge Regionale 30 maggio 2014, n. 13, articolo 2, comma 3 e articolo 5.