L’accessibilità di siti web e app in una società sempre più digitalizzata rappresenta un tema di fondamentale importanza. Garantire che siti web, applicazioni e servizi digitali in genere siano fruibili da tutti, indipendentemente dalle loro abilità o disabilità, è un requisito etico, legale e una opportunità di crescita per aziende e organizzazioni.
Dal 1994, il W3C fornisce un ambiente produttivo per la creazione di standard web. I principi fondanti del World Wide Web Consortium (W3C) per l’accessibilità del Web sono quattro:
Questi principi guidano lo sviluppo di linee guida specifiche, come le Linee guida per l’accessibilità dei contenuti Web (WCAG), che forniscono dettagli su come implementare l’accessibilità nei siti Web.
L’accessibilità dei siti web e delle app è di fondamentale importanza per una serie di motivi che riguardano gli utenti, gli sviluppatori e le aziende o organizzazioni.
L’accessibilità digitale non è solo un obbligo legale, ma un valore imprescindibile per una società inclusiva. Secondo l’ISTAT, nel nostro Paese, nel 2019, le persone con disabilità – ovvero che soffrono a causa di problemi di salute, di gravi limitazioni che impediscono loro di svolgere attività abituali – sono 3 milioni e 150 mila (il 5,2% della popolazione). Secondo altre stime, in Italia, circa 6,5 milioni di persone vivono con una disabilità, rappresentando circa il 10% della popolazione. È importante sottolineare che le stime del numero di persone con disabilità sono soggette a variazioni per diverse ragioni, tra cui la definizione di disabilità, la metodologia di raccolta dei dati e la copertura dei dati stessi. Nonostante queste variabili, le stime disponibili concordano sul fatto che la disabilità rappresenta una realtà significativa in Italia, con un impatto importante sulla vita di milioni di persone.
Negli ultimi anni, la crescita di tecnologie assistive e l’utilizzo diffuso di internet hanno reso ancora più evidente la necessità di abbattere le barriere digitali.
L’accessibilità digitale è particolarmente importante per le pubbliche amministrazioni che devono offrire servizi ai cittadini ma può avere grandi impatti anche sulle imprese e organizzazioni. In particolare rendere i propri prodotti e servizi fruibili da un pubblico più ampio significa ampliare il bacino d’utenza per aumentare le potenziali conversioni e di conseguenza anche il fatturato; un design accessibile è un beneficio per tutti gli utenti, indipendentemente dalle loro capacità, rendendo l’interazione più semplice e intuitiva; un sito web o un’app accessibile dimostra l’impegno dell’azienda verso l’inclusività e la responsabilità sociale, rafforzando la sua reputazione; per ultimo da non sottovalutare, l’adeguamento ai requisiti di accessibilità minimizza il rischio di sanzioni e contenziosi legali.
L’Europa e l’Italia si pongono all’avanguardia nel promuovere l’accessibilità digitale, con un quadro normativo completo e in continua evoluzione che mira a garantire l’accesso ai prodotti e servizi digitali per tutte le persone, indipendentemente dalle loro abilità o disabilità.
A livello europeo, la Direttiva 2019/882 (European accessibility act) ha lo scopo di contribuire al corretto funzionamento del mercato interno mediante l’armonizzazione dei requisiti di accessibilità per determinati prodotti o servizi immessi sul mercato o forniti ai consumatori dopo il 28 giugno 2025. La direttiva stabilisce i requisiti di accessibilità per i prodotti e servizi digitali. e si applica a un’ampia gamma di prodotti, tra cui siti web, app, software, dispositivi elettronici e servizi bancari online. Gli Stati membri dell’UE sono tenuti a recepire la direttiva entro il 21 giugno 2021 e ad applicare le sue disposizioni a partire dal 21 dicembre 2022.
In Italia, la Legge 4/2004, nota come “Legge Stanca”, è stata la prima legge ad occuparsi di accessibilità digitale. La legge è stata successivamente modificata e integrata da diversi decreti, tra cui il Dlgs 106/2018, che estende l’obbligo di accessibilità ai siti web e app del settore privato con un fatturato superiore a 500 milioni di euro.
Nel 2025 ci sarà un ulteriore importante cambiamento che influenzerà siti web e app anche delle altre aziende e organizzazioni.
Il decreto legislativo n.82/2022 ha recepito la direttiva UE 2019/882.
UNI ISO/IEC 40500 https://store.uni.com/uni-cei-iso-iec-40500-2016
Linee guida AgID https://www.agid.gov.it/it/design-servizi/accessibilita/linee-guida-accessibilita-pa